Rice icon Le nostre finalità

Valorizzare il territorio partendo dal suo prodotto-simbolo

ll rapporto tra la Lomellina e la risicoltura non si riduce solo ad aspetti produttivi ma abbraccia risvolti sociali, storici, culturali, paesaggistici e naturalistici. Un legame che va tutelato e promosso proprio per la sua molteplicità di sfaccettature, tutte fortemente caratterizzanti dell’identità locale e tutte potenziali veicoli di sviluppo.

Da questa consapevolezza nasce l’Associazione “Lomellina: Terra di Riso”, costituita da un gruppo di sette agricoltori con la finalità di valorizzare il territorio.

L’Associazione ha un carattere non profit e si impegna in attività a scopo civico, solidaristico e sociale. A livello operativo si propone di attuare iniziative di educazione, formazione, protezione dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, organizzazione di eventi culturali e turistici, e altro ancora.

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Valorizzare le potenzialità multifunzionali delle aziende agricole, promuovendo creatività e rappresentatività territoriali

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Promuovere la conoscenza della cultura risicola e del prodotto tra la popolazione locale e i visitatori.

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Migliorare l’immagine dei prodotti della Lomellina e delle eccellenze agroalimentari locali presso consumatori e mercati nazionali e internazionali.

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Favorire il turismo rurale-culturale-enogastronomico internazionale

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Sperimentare nuovi modelli di sviluppo territoriale basati sulla condivisione del patrimonio culturale e naturale.

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Cercare finanziamenti esterni tramite proposte progettuali

 Rice icon Il gruppo

Il nostro impegno per promuove la cultura del riso in Lomellina

Ogni componente dell’Associazione contribuisce a questi propositi attraverso la propria esperienza di risicoltore e le proprie competenze specifiche.

 Ferraris

Luigi Ferraris

Il presidente dell’Associazione, si dedica alla coltivazione di varietà di riso classiche come Carnaroli, Baldo, S. Andrea, Arborio e Originario, utilizzando pratiche di sommersione e rotazione colturale e prestando particolare attenzione alla qualità del seme.

 Sempio

Marta Sempio

La vicepresidente e tesoriere, è una coltivatrice di riso da quattro generazioni. La sua attività è fortemente diversificata e orientata verso il futuro con un impegno nell’agricoltura biologica, evitando l’uso di prodotti fitosanitari e concimi.

 Massino

Francesca Massino

Segretaria dell’Associazione, si concentra sull’agricoltura di precisione con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Questo si traduce nell’utilizzo di tecniche di minima lavorazione e rotazioni colturali tra soia, frumento tenero e riso, valorizzando in particolare il Carnaroli Classico.

 Cisco

Alessandro Cisco

Nei suoi terreni, che conduce con il fratello Alberto, si coltivano riso, soia, mais, frumento tenero, orzo e colza. Prodotto di punta è il “Riso Lomello”, una varietà storica il cui risveglio è simbolo della rinascita culturale della Lomellina.

 Zerbi

Antonio Zerbi

Si dedica alla produzione e vendita di riso a chilometro zero, in particolare Baldo Classico e Carnaroli Classico, promuovendo le varietà storiche del territorio anche attraverso l’attività di ristorazione gestita dalla moglie Cristina nell’agriturismo di famiglia.

 Fornaroli

Erika Fornaroli

Coltivatrice di riso, innova introducendo un laboratorio che produce olio di riso e farine deolificate tramite spremitura meccanica a freddo. Questo approccio rispetta l’ambiente e valorizza le caratteristiche organolettiche dei prodotti.

 Marinone

Roberto Marinone

Basa la sua filosofia di coltivazione sul metodo biologico e sulla rigenerazione del suolo. Il suo riso viene prodotto senza concimi, erbicidi o fungicidi e viene lavorato a pietra per preservarne le qualità organolettiche.